22 agosto 2023

AUTONOMIA DIFFERENZIATA Una catastrofe per l’istruzione pubblica: dalla scuola dello Stato alla scuola delle Regioni

 


Capiamo che in questi giorni di vacanza (ma non per tutti, evidentemente, visto che il 40% degli italiani in ferie non c'è andata) parlare di autonomia differenziata possa sembrare pesante e troppo anticipativo. Ci prendiamo comunque la briga di porre un problema non indifferente in quello che sarà non solo il futuro della scuola italiana ma dello Stato come costituzionalmente lo intendiamo. Abbiamo un governo che comincia a mostrare il suo vero volto e mettersi in campana, ad un mese dall'inizio delle scuole è già comunque d'obbligo perchè...


"...proprio la questione costituzionale si pone come il nucleo centrale del problema. Se la Costituzione è un sistema complesso di valori e norme che si tengono reciprocamente, modificare un elemento, per di più essenziale, del sistema equivale a trasformare il senso e i significati di tutto l’insieme, e anche delle istituzioni fondamentali che consentono la coesione dei valori e l’uguaglianza dei diritti che il sistema-Costituzione prevede. A cominciare proprio dalla scuola, che ha avuto il compito storico di costruire e garantire, anzitutto sul piano linguistico-culturale, l’unità e l’indivisibilità della Repubblica. Quali potrebbero essere gli effetti dell’autonomia differenziata sulla scuola della Costituzione?" (dal testo a seguire).


 Una catastrofe per l’istruzione pubblica: dalla scuola dello Stato alla scuola delle Regioni

di Alessandro Giarrettino da  laletteraturaenoi.it

L’autonomia differenziata: «attuazione» o decostruzione del testo costituzionale?

Il 2 febbraio scorso, con l’approvazione in Consiglio dei ministri, è iniziato il percorso del Disegno di legge finalizzato ad attuare l’«articolo 116, terzo comma, della Costituzione» secondo principi di «decentramento amministrativo», «sussidiarietà e differenziazione» (art. 1). I dieci articoli di cui è composto il testo delineano quale sarà (o dovrebbe essere) la nuova Italia regionalizzata, già esistente in potenza ormai da oltre vent’anni, in virtù della riforma del Titolo V della Costituzione, e ora pronta a essere concretizzata nella realtà di venti regioni, di fatto, a statuto speciale...

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