19 marzo 2022

DONNE A SARZANA : LA GESTIONE DELLA VIOLENZA CONTRO LE DONNE NELLA NOSTRA CITTA'

(Foto da Città della Spezia)
 

Con questo post, noi di InSarzana, vorremmo legare (non solo idealmente) l'iniziativa del 31 marzo prossimo(la presentazione del libro di Roberta Bruzzone sul tragico problema dei femminicidi) con il meritevole percorso sarzanese e spezzino che l'associazione Vittoria e la Cooperativa Lindbergh hanno portato a compimento (con l'aiuto del Comune di Sarzana e della Regione Liguria) nella difficile risposta a un bisogno concreto e ineludibile di molte donne.

 

Ci sembra giusto farlo perchè l'informazione e la conoscenza del problema devono sempre andare a braccetto con il necessario realismo nel volerlo superare. Ripercoriamo dunque l'iter del progetto antiviolenza Maipiùsola e l'ottenimento di una casa rifugio per le vittime di una violenza.

 1-Sarzana al fianco delle donne: casa rifugio e fondi per il centro antiviolenza 

“La violenza a una donna è una violenza a ogni donna. Sarzana non la tollera e mai la tollererà. La violenza è l’ultimo rifugio degli incapaci, dei poveri, dei deboli: Sarzana è, e sempre sarà, al fianco delle donne che hanno subìto violenza”. Queste le dure parole pronunciate da Cristina Ponzanelli, primo sindaco donna di Sarzana, lo scorso febbraio in seguito ad alcuni episodi di violenza di genere. Una condanna pubblica a cui la sindaco ha fatto seguire un impegno concreto e fattivo nella ricerca e nel reperimento dei fondi per l’istituzione di nuovi centri antiviolenza e nuove case rifugio come anticipato nelle scorse settimane da CdS (QUI).

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2-Inaugurati a Sarzana il Centro Antiviolenza e la casa rifugio per donne vittime di violenza

dalla Gazzetta della Spezia dell'8 settembre 2020 

Il progetto del distretto sociale della Val di Magra, finanziato da regione Liguria, sarà gestito da Associazione Vittoria e Cooperativa Lindbergh.

Questa mattina nel chiostro di San Francesco si è svolta la cerimonia di inaugurazione del centro antiviolenza "Maipiùsola" e della casa rifugio per donne vittime di violenza

Alla presenza del Prefetto e delle autorità cittadine, il sindaco Cristina Ponzanelli ha ricordato l'importanza di un centro di ascolto e di una casa rifugio istituzionale sul territorio, non più solo basata sul volontariato, sottolineando però la sinergia con associazione Vittoria e la cooperativa Lindbergh che gestiranno le due realtà

Il progetto è stato realizzato intercettando un finanziamento regionale di 160mila euro che ha permesso di offrire un servizio che mancava al territorio andando a sgravare di fatto il centro provinciale della Spezia.

Il presidente del Consiglio comunale Carlo Rampi, dopo aver condannato ogni tipo di violenza, nel suo intervento ha contestualizzato come il risultato ottenuto sia la realizzazione di un iter istituzionale cominciato con l'ordine del giorno della consigliera del Movimento Cinque Stelle Giorgi, votato all'unanimità, che impegnava l'amministrazione a intervenire concretamente su questo tema.

"Un momento importante, dall'alto valore simbolico - interviene la prefetto Maria Luisa Inversini- Le vittime di violenza hanno bisogno prima di tutto di rispetto. Può capitare a tutte le donne di subire violenza, non è questione di ceto sociale o etnia, si tratta di un fenomeno trasversale che spesso è difficile portare alla luce. Per questo è fondamentale avere servizi sul territorio e poter contare su associazioni e centri antiviolenza e una casa rifugio rappresenta, in quest'ottica, un valore aggiunto".

Il progetto è stato spiegato nei dettagli dai due presidenti delle realtà che gestiranno casa rifugio e centro antiviolenza: Ciro Picariello della cooperativa Lindbergh e Nea Delucchi per l'associazione Vittoria: "Una presa in carico della donna dal momento dell'emersione al reinserimento sociale, fino alla piena autonomia e emancipazione: questo è il percorso. Di solito le inaugurazioni si fanno a conclusione di qualcosa che è stato realizzato o alla posa della prima pietra. In questo caso è l'inaugurazione di un passaggio, di un cambiamento. Il centro di ascolto è nato quasi sette anni fa e da allora siamo cresciute sia numericamente sia per quanto riguarda la competenza e la professionalità. Abbiamo creato una rete importante con forze dell'ordine e pronto soccorso, che ci ha permesso di intercettare fin da subito le richieste di aiuto".

"La cooperativa Lindbergh - conclude Picariello- si occupa da sempre di progetti educativi per adulti e qui saremo coinvolti nel reinserimento sociale attraverso percorsi ad hoc di mediazione lavorativa e alloggiativa".

Davide Capellari, direttore del distretto sociale 19 ed effettivo realizzatore del percorso che ha portato alla vittoria del bando, ha sottolineato l'importanza della sinergia col terzo settore per intraprendere percorsi concreti e utili per la comunità.


3-Via libera all’apertura della casa rifugio di Sarzana

da Città della Spezia del 13 aprile 2021

Dopo la valutazione positiva di Alisa è arrivato anche l'ok del Comune per la casa rifugio "Franca Viola" e il centro antiviolenza già inaugurato a settembre. 

Con la determina firmata ieri dal dirigente del settore politiche sociali, il Comune di Sarzana ha dato via libera alla Cooperativa sociale Lindbergh all’apertura e al funzionamento sia della casa rifugio “Franca Viola” che del centro aniviolenza “Mai più sola” con sede nell’ex tribunale. Arriva così a conclusione il lungo iter partito nel 2019 quando Lindbergh e Associazione Vittoria avevano fatto sinergia progettuale per partecipare al bando della Regione Liguria che aveva permesso di intercettare 170mila euro per il centro antiviolenza e la casa rifugio, il primo già presente a Sarzana e la seconda individuata proprio grazie al bando.
La nuova sede del punto di ascolto e di supporto “Mai più sola” gestito dalle sempre intraprendenti volontarie di Vittoria era stata inaugurata nel settembre scorso in uno degli spazi ricavati dall’ex Tag di piazza Ricchetti, mentre la casa rifugio “Franca Viola” era stata collocata in un’altra località sarzanese – sempre in un immobile di proprietà del Comune – non divulgata proprio per permetterle di assolvere al proprio ruolo per ospitare donne vittime o a rischio di violenze.
Nei giorni scorsi a Palazzo Roderio è pervenuta la comunicazione circa l’esito positivo della valutazione fatta da Alisa che ha così permesso agli uffici di concedere autorizzazione per l’apertura e il funzionamento dei due luoghi di supporto e ospitalità per le donne vittime di abusi. 


 A seguire i siti dell' Associazione Vittoria  e della Cooperativa Sociale Lindbergh PER AVERE I RECAPITI NECESSARI relativi al Centro Antiviolenza e alla Casa Rifugio

 

ASSOCIAZIONE VITTORIA (CLICCA QUI)
















LA PAGINA FACEBOOK DELL' ASSOCIAZIONE VITTORIA

CENTRO VIOLENZA E CASA RIFUGIO

 

Siamo poi consapevoli che il problema rivesta anche altri ambiti d'intervento e dunque ci sembra giusto sottolineare anche la forte iniziativa per creare percorsi di reinserimento per uomini violenti

4-L’ex azienda agricola di Pallodola diventa un centro di riabilitazione per uomini maltrattanti 

di Benedetto Marchese da Città della Spezia 

Questa mattina, in occasione della giornata per i diritti delle donne, la Prefetta Maria Luisa Inversini ha tagliato il nastro del nuovo centro di riabilitazione socio-educativa per uomini maltrattanti “AMAE”, struttura provinciale che ha sede nell’ex azienda agricola dimostrativa di Pallodola a Sarzana. Il luogo, gestito dalla cooperativa sociale Maris, ospiterà i percorsi riabilitativi e socio-educativi degli uomini che hanno compiuto violenze, e che vi accederanno tramite via giudiziaria, dopo denunce o reati, oppure inviati da tribunali e avvocati. Altra modalità di accesso sarà quella per “ammonimento” ovvero dopo segnalazione delle Forze dell’ordine nei confronti di chi non ha ancora compiuto reati o atti di violenza. Prevista infine anche la via volontaria contattando il numero 3425648022 o scrivendo a centroamae@coopmaris.it...

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