Se ricorderete, il 27 gennaio scorso, il tempo inclemente con la presenza dell'allerta rossa, aveva impedito lo svolgimento di questo incontro nella sua data regolare del GIORNO DELLA MEMORIA.
Sembrava, dunque, che il titolo stesso, evidentemente provocatorio ed indisponente, spingesse per una sua seconda presa in carico, come se la memoria stessa di un tale dramma avesse premura e fretta di giustificare la propria necessità visto anche la confusione nella forma che si era venuta a creare, qui a Sarzana, tra Giorno della Memoria e Giorno del Ricordo, quest'ultimo già in precaria condizione in alcune parti della sostanza. Dobbiamo allora ringraziare Valdo Spini e Egido Banti per la loro reiterata presenza e tutti coloro che, quasi un mese dopo, hanno voluto ridare presenza e scopo al rito di una memoria condivisa che, come detto sopra, non avrebbe bisogno di un giorno dedicato per essere rappresentata, ma dovrebbe aleggiare nella consapevolezza umana e sociale della nostra quotidianità di cittadini. Evidentemente, il tempo e il succedersi delle generazioni, decostruisce, smantella la memoria condivisa anche di eventi terribili e insensati come la Shoah e dunque il manifestarsi in modo seppur vago e aleatorio della memoria, acquisisce una valenza necessaria e imprescindibile, aiutandoci, oggi, a dirimere e ad orientare le nostre azioni perchè quanto accaduto nel passato non debba più ripetersi.
L'affabulazione di Egidio Banti si è mossa proprio sul versante della storia perchè l'interrogarsi nella memoria assume i termini di una garanzia verso la società del momento e per preservare gli autentici valori della vita. Valdo Spini ha sottolineato la necessità di continuare a portare le scuole nei luoghi tormentati dell'Olocausto e si è interrogato sulle cause politiche della mancanza del ricordo. Entrambi i relatori hanno indagato, con cognizione, proprio il senso della memoria, restituendoci spiegazioni e spunti da tenere cari per una vita più equilibrata e rispettosa del senso comune. L'evento è stato introdotto in maniera competente e precisa dalla presidente di InSarzana Monica Faridone e ha visto la presenza di Giorgio Borrini, assessore della giunta odierna, a rappresentare con parole rispettose e accalorate le istituzioni comunali. Un buon numero di partecipanti ha ascoltato con reverente attenzione, ponendo domande e proprie riflessioni.
Per tutti coloro che volessero ascoltare questa bella serata (lo consigliamo vivamente), ecco la registrazione video sul canale You Tube di InSarzana:
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