Ancora una volta l'oscurantismo scientifico che caratterizza questa maggioranza emerge in tutta la sua virulenza quando si parla di contraccezione e di aborto.
Ancora una volta l'oscurantismo scientifico che caratterizza questa maggioranza emerge in tutta la sua virulenza quando si parla di contraccezione e di aborto.
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Consultorio comunale pubblico, Milano, novembre 1977 (Liliana Barchiesi) |
La pillola contraccettiva pare sparita dall'orizzonte quotidiano dell'Italia. Da quando non è più rimborsabile (scelta grandemente sbagliata) e con la nuova visione "riproduttiva" per la crescita numerica degli italiani propagandata dai nuovi governanti, la legge 405 (del 1975) pare essere stata messa in soffitta con le sue illuminate prescrizioni per una genitorialità libera e responsabile e con essa l'uso corretto e direttivo dei consultori familiari.
Tentiamo di suggerire qualcosa di costruttivo in un ambito che nasconde molti problemi e comportamenti sbagliati: la contraccezione. Da sempre, in un paese bigotto come il nostro, la visione di una piena libertà sessuale da parte delle donne trova contrasti e opposizione.