08 maggio 2023

POETICAMENTE: Ghetto Blaster che ti spacca il cuore delle speranze fracicate di Andrea Giannoni

L'iconica figura di Don Gallo per le strade della sua Genova 
 

Parole in libertà per un pomeriggio a Genova tra musica e sofferenza



Suonare per la Comunita' di San Marcellino e per la Comunita' di Don Gallo proprio nella Piazza dedicata a lui e fiorita in quei sacri vicoli pieni di vita, di tragedia e maledizione, ma meravigliosi davanti al volto di Dio.

Quel quartiere che il Prete di Strada amava piu' di ogni altra cosa , raccontato dalle parole immortali di Faber e non solo. Il mio naso abituato al profumo delle spezie mescolato a quello del piscio dei vicoli, l'odore nostro Santo della povera gente cosi facile al diverbio, alla violenza del sangue alla fame e alla sete, agli sguardi portati lì da ogni parte del mondo. Farina per i biscotti del lagaccio, farina per trofie e cibo fritto di strada, di ogni strada del mondo, dei mondi al di là del mare.

Gli Uomini e le Donne della Comunita', i Carcerati in permesso dagli occhi pesti e socchiusi alla luce piena della piazza. I discorsi, gli abbracci e le promesse che non riusciremo mai a mantenere e poi i bambini ovunque a ballare con i cani liberi in questo buco di cielo benedetto.Tutto il Mediterraneo, la nostra terra e quella balcanica e quella ancora di là dal mare.

Ghetto Blaster per quelli che sono arrivati dalle carestie , dalle guerre e a quelli che sono morti affogati in mare ad un passo dal nuovo ghetto. Gente che balla, che batte il tempo in questa sorta di conclave mediterraneo dove per un intero pomeriggio ci aiutiamo a vicenda a toglierci le spine dal cuore, le spine di quella Santa Muerte vista nella vetrina di un mini market accanto a pesce fresco, frutta e verdura ed un viso sudamericano che vende pure il pesto di pra' e incensi per parlarci con la Santa Muerte, ma va bene anche la Madonna nel'edicola del seicento in fondo al vicolo messa li per qualche grazia ricevuta, per una lama di coltello o qualche grammo di cocaina in un odore di cibo vero per stomaci affamati di lavoro e speranza.

Nessun nome per questo Ghetto Blaster, li eravamo tutti uguali tra il palco e il selciato Donne e Uomini , bambini ,animali e spiriti insieme a quel Dannato Prete di strada. Il respiro pieno di quegli umori che ho lacrimato come una madonna abelinata in treno ritornando a casa di notte ma sicuro di essermi guadagnato il ricordo di qualcun 'altro che non incontrero' mai.

Andrea Giannoni

NOTE

Ghetto Blaster: denominazione inglese per definire quelle grosse e lunghe radio o imponenti player musicali che si trasportano con le mani o sulla spalla, camminando e ascoltandone la musica. Negli Stati Uniti sono conosciute anche come Boom Box.

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