17 ottobre 2023

CINEMA I 100 anni di Disney: buon anniversario, zio Walt!

 


A qualcuno potrebbe sembrare blasfemo celebrare, dopo un giorno dai festeggiamenti calviniani, i 100 anni dalla nascita della Disney, vera e grande fabbrica dei sogni infantili e non. Il 16 ottobre 1923 è la data del primo contratto per 12 film firmato dai fratelli Walt e Roy Disney con la distributrice di cartoni animati newyorchese Margaret Winkler che segna l'atto di nascita dell'impero di Topolino.


E soprattutto noi boomers, cresciuti con le favole di Calvino, le sue fantasie e i suoi insegnamenti non potevamo, negli anni più giovanili, rimanere insensibili alle magiche immagini a cartoni animati che Walt Disney sparse a piene mani per il mondo assieme all'immaginazione filmica di capolavori verniani come Ventimila leghe sotto i mari. Tutti noi, cresciuti nei '60, abbiamo da tempo acquisito e inquadrato le evidenti contraddizioni esistenziali, sociali e politiche che il sistema americano ha posto in essere da tempo immemore, tuttavia non possiamo negare come la nostra infanzia e adolescenza sia stata pervasa da immagini e racconti che, nel bene e nel male, hanno intessuto i nostri giorni di bellezza, divertimento e buoni sentimenti. Disney ha come dato forma completa alle fiabe, all'avventura, alla rappresentazione dell'amicizia e dell'amore in un modo che non poteva non rimanere nel profondo dei nostri cuori. Vale la pena, allora, come con Calvino, celebrare quanto di più profondo anche Disney seppe muovere nella nostra mente. A seguire un articolo tratto da Micromega che ci propone un excursus tra le molte opere disneyane, servendosi anche di testi famosi come  Walt Disney (La Nuova Italia, 1978) di Oreste De Fornari che mostra ancora oggi la sua importanza nel farci comprendere l'approccio profondo di Walt Disney alla natura umana. 



 I 100 anni di Disney: buon anniversario, zio Walt!

di Flavio De Bernardinis da Micromega

Dentro di noi risiede ora e sempre un bambino assopito. L’umanizzazione del mondo operata dall’immaginario dei cartoni animati Disney, dove i sentimenti umani vengono espressi anche da cerbiatti, elefanti, sassi o foglie, introduce a una riscoperta dell’infanzia come dimensione permanente. Ogni ipotesi di alterità è compresa, e risolta, in questa integrale antropomorfizzazione dell’esistente, sia del reale sia dell’immaginario. Dire Walt Disney significa proclamare una delle tappe della nascita dell’impero americano. Il soft power Usa, infatti, è targato anche Disney. Un marchio capace di attraversare qualsiasi frontiera, promuovendo ideologie e stili di vita...

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