Un'ultimo appello ai naviganti per l'incontro con lo scrittore sarzanese Alessandro Zannoni nella sede di InSarzana, Vicolo Bonicella 4, mercoledi 27 marzo alle ore 17,30. La presentazione del nuovo libro NESSUNO ESCLUSO, ci permette di compiere, per un atto di conoscenza nei suoi confronti, un rapido excursus sulla sua produzione artistica, ricordando le opere pubblicate negli ultimi anni.
Abbiamo già parlato, nella presentazione dell'evento dei primi due libri (LE COSE DI CUI SONO CAPACE, 2011 e NEL DOLORE , 2017) della trilogia di Nick Corey, lo sceriffo della piccola cittadina texana di Bakereedge Pass di cui NESSUNO ESCLUSO, 2024 rappresenta il terzo e conclusivo volume. Vorremmo però soffermarci anche su altre tre opere che vale la pena sottolineare e di cui consigliare la lettura.
LO SCAMBIO. IL CASO JANOWITZ, 2023
QUI, potete leggere la recensione già pubblicata sul blog.
---------------------------------
TESSA PER CASO, 2022
QUI, potete leggere la recensione già pubblicata sul blog
----------------------------
STATO DI FAMIGLIA, 2019 (ANTOLOGIA)
I protagonisti di questi racconti sono le cavie di un laboratorio, soggetti a una condizione mentale e ambientale che inevitabilmente li pone di fronte a conseguenze, effetti collaterali di un destino sbagliato, di una natura cattiva. Zannoni, come un bravissimo sceneggiatore ci mostra il male, le sue distorsioni senza alcun fine didascalico. Il Male sta lì e non può essere gestito. È un fatto irrazionale. C'è e si manifesta. Lo vedi esplodere, e ne puoi intuire la potenza anche da fermo, prima che sia realmente visibile. È come il fischio sinistro che precede il terremoto. Zannoni ci fa percepire tutto questo in modo perfetto, non solo perché ogni parola e il suo significato sanno stare al loro posto, ma anche perché vengono incastrate in ogni scena, a loro volta montate sapientemente. Ritmo, montaggio e sintassi asciutta sono le grandi virtù di questi racconti acidi, che narrano tutti un medesimo Male, ma ogni volta in modo singolare, esclusivo. Fuori da ogni regola, nella maniera più freddamente atroce. Come è giusto che sia.
Nessun commento:
Posta un commento