12 agosto 2023

DISCIPLINE SPORTIVE: Le molte vite di Tazio Nuvolari (11 AGOSTO 1953, nel 70° anniversario della sua morte)

 



«Correrai ancor più veloce per le vie del cielo» epitaffio sulla tomba di Tazio Nuvolari detto Nivola

Ho conosciuto Tazio Nuvolari leggendo, da ragazzino, quel volume dei Quindici (la collana dai bordi colorati presente, quasi immancabilmente, assieme ad una qualsiasi enciclopedia negli anni '60 di noi boomers), dove venivano glorificate tutta una serie di celebrità del pianeta da vari punti di vista, soprattutto eroiche, epiche o eticamente poste su altissimi piedistalli.


 Il nome di Tazio Nuvolari (1892-1953) rimanda inevitabilmente a periodi epici per lo sport automobilistico, fossero essi prima o dopo la seconda guerra mondiale. La figura di questo grande pilota ha trasceso ogni riferimento tecnico o professionale per assurgere, nel tempo, a metafora dell'osare, del rischio esagerato, dello sprezzo del pericolo, entrando di prepotenza nel mito, nella devozione di migliaia di italiani che lo seguivano religiosamente lungo le vecchie strade sterrate della Mille MigliaQuesta epicità, questa leggendaria presenza oggi pare dimenticata nel turbinare della tecnologia, nella monotonia delle odierne gare automobilistiche e dunque ci pare giusto ricordarne la figura nell'anniversario della sua morte (11 agosto 1953) quando, dopo innumerevoli follie, incidenti, distruzione di vetture e rocambolesche avventure si spense nel letto di un ospedale per un ictus.  A seguire l'articolo che ripercorre la sua frenetica esistenza dove non può non attivarsi una qualche, recondita nostalgia che queste imponenti figure provocano nell'immaginario collettivo di un Paese, poco abituato a memorizzare le proprie radici. A chiudere, immancabilmente, il grande brano di Lucio Dalla con il grande testo del poeta Roberto Roversi sulla figura di questo "Mantovano volante", corredato da splendide immagini d'epoca.


Le molte vite di Tazio Nuvolari

di Pietro Cabrio da Il Post

Tazio Nuvolari aveva quasi quarant’anni quando passò definitivamente dal motociclismo all’automobilismo. Era nato nel 1892 in provincia di Mantova ed era cresciuto in una famiglia di ciclisti e motociclisti. Anche per questo, e per via dei costi minori, fino agli anni Venti corse principalmente con le moto. Fu quindi nelle moto che iniziò a farsi conoscere, per poi diventare famosissimo come pilota automobilistico tanto vincente quanto spericolato, apparentemente privo del senso del pericolo e per questo capace di cose fin lì mai viste, o perlomeno raccontate...

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Nuvolari-Lucio Dalla

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