08 aprile 2022

GIOVANI & SCUOLA: Ora è possibile iscriversi a due corsi di laurea contemporaneamente/Numero chiuso, come cambierà l’accesso all’università.

                                                                           

 Qualcosa di importante si sta muovendo nell'ambito scolastico e in particolare nella logica universitaria. Dopo 89 anni  il Senato ha abolito il Regio Decreto (risaliva al 1933) che vietava di frequentare due facoltà, due atenei nello stesso momento e, contemporaneamente, si comincia a razionalizzare e migliorare l'accesso stesso alle facoltà universitarie mantenendo il numero chiuso ma con un sistema di test più idoneo ai tempi.

 

Nella risoluzione approvata in commissione Cultura alla Camera, che farà da cornice alla riforma, i deputati chiedono di rendere disponibili corsi di preparazione preliminari gratuiti e, nel comparto medico, nel lungo periodo, si punta a un rapporto di uno a uno tra gli accessi alla facoltà di medicina e gli ulteriori percorsi di formazione post lauream. Iniziative importanti per una futura frequentazione dei corsi da parte dei nuovi studenti nella giusta visione di avere, nelle nostre università, le ragazze e i ragazzi più idonei e preparati. A seguire i due articoli con i particolari.

 Ora è possibile iscriversi a due corsi di laurea contemporaneamente

di Lucio Palmisano da Linkiesta

Un Regio Decreto del 1933 vieta «l’iscrizione contemporanea a diverse Università e a diversi Istituti d’istruzione superiore, a diverse Facoltà o Scuole della stessa Università o dello stesso Istituto e a diversi corsi di laurea o di diploma della stessa Facoltà o Scuola». Una normativa che in quasi 76 anni di Repubblica nessun governo è mai riuscito a cambiare e che ha rappresentato una clamorosa eccezione in tutta Europa, visto che in molti altri Paesi è possibile iscriversi a due corsi di laurea contemporaneamente...

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Numero chiuso, come cambierà l’accesso all’università

di Francesco Torre da Sanità Informazione

La riforma dell’accesso alle facoltà universitarie a numero chiuso, attesa da tempo, prende forma dopo l’annuncio della ministra dell’Università Maria Cristina Messa. E piace alla maggioranza di governo che, su iniziativa del capogruppo M5S in commissione Cultura a Montecitorio Manuel Tuzi, ha elaborato e approvato una risoluzione che possa guidare questo processo di trasformazione della legge 264 del 1999, che ha introdotto il numero chiuso, che partirà già dal prossimo anno accademico 2022 – 2023 e in cui, tra le altre cose, e si propone di aumentare almeno del 10 per% del valore attuale il numero delle ammissioni ai corsi di laurea ad accesso programmato e di adottare idonee iniziative per programmare un rapporto di uno a uno tra gli accessi alla facoltà di medicina e gli ulteriori percorsi di formazione post lauream...

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