30 agosto 2022

Far from the madding crowd (lontana dalla pazza folla) PARTE SECONDA di Monica Faridone


 



Ok , ci riprovo. So che è domenica e che solitamente c'è più affollamento, ma confido nel fatto che molti siano rientrati all' ovile. Armata delle migliori intenzioni arrivo in spiaggia e, in effetti, siamo in tre. Finalmente una giornata di totale e assoluto riposo! Mi sdraio, ho tre libri da finire. Ok, parto da 𝙁𝙤𝙧𝙯𝙚 𝙨𝙥𝙚𝙘𝙞𝙖𝙡𝙞 di Marco Denti.

Che meraviglia, silenzio assoluto a parte il rumore della risacca che crea un sottofondo piacevole e rilassante permettendo un' immersione totale nella lettura. Dopo mezz'ora mi accorgo di essere quasi alla fine, mi manca una pagina, fantastico. Persa com'ero tra le parole non mi ero resa conto che erano arrivati i vicini di ombrellone. Beh, sono tranquilli e silenziosi. Purtroppo vengono raggiunti da un amico che inizia a parlare di nucleare, si sente dal tono e dal modo che è un argomento che lo coinvolge assai. Dall' accento molto marcato si evince che proviene dal bresciano. È uno strenuo sostenitore del nucleare, fosse per lui bisognerebbe costruire centrali ovunque. Ognuno di noi dovrebbe avere la propria centrale in giardino in modo da essere assolutamente autonomo. Ok, vediamo dove va a parare. Troppo sicuro di sé prima o poi ne sparerà una ancora più grossa. Conosco l'animo umano e, anche se spero sempre di sbagliare, purtroppo ci azzecco nel 90% dei casi - giuro, quelle volte che mi sbaglio festeggio alla grande-. Si gonfia come un tacchino e, con la sicumera di chi sa, se ne esce con < Ma come no, bisogna costruirle tanto siamo circondati da centrali nucleari, POTA, in Francia ce ne sono minimo 200!>🤔. Eccalla', ha fatto uscire l'Enrico Fermi che è in lui. Dunque, che a me risulti, dovrebbero essere una quindicina, però a scanso di equivoci vado su Google e mi informo. In effetti sono una ventina con 58 reattori. Come al solito non intervengo, anche se mi piacerebbe molto perché i dati sono oggettivi e non confutabili. Mi piacerebbe stuzzicarlo per ascoltare la risposta anche se me la immagino. Purtroppo la gente parla senza sapere. E pensare che Internet, se usato bene, permette di informarsi onde evitare figure di palta. Non parlo poi di libri, giornali; finanche Topolino è a suo modo una scuola di vita. Lui con la sua ignoranza e le sue certezze incrollabili non è altro che lo specchio della realtà. Al giorno d' oggi essere ignoranti è una scelta, e l'ignoranza è terreno fertile per il populismo. Purtroppo per noi, anche l' Enrico Fermi della Val Trompia ha, giustamente, diritto di voto. Mi prende lo sconforto e mi viene in mente 𝙇'𝙞𝙜𝙣𝙤𝙧𝙖𝙣𝙯𝙖 𝙙𝙚𝙡𝙡𝙚 𝙥𝙚𝙧𝙨𝙤𝙣𝙚 𝙘𝙤𝙡𝙩𝙚, quel gioiellino quale è il saggio di Hazlitt
"La forza intellettuale non è come la forza fisica. Non hai alcuna presa sull'intelletto degli altri, se non entrano in simpatia con te. Infatti, sapere tanto di più su un argomento non ti dà superiorità, cioè potere sugli altri, ma anzi ti rende ancora più impossibile il fare la minima impressione su di loro. È dunque un vantaggio per te? Forse, per quanto riguarda la tua soddisfazione personale, ma crea un abisso ancor più grande fra te e la società.” (cit.)
Lo sconforto aumenta, vado a bermi una birretta. Non pensavo che frequentare la spiaggia favorisse l' alcolismo. Fortuna l'estate sta finendo.

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