25 maggio 2022

"LE MANI IN PASTA" : Ripercoriamo la genesi del film di Daniele Biacchessi partendo dal libro di Carlo Barbieri

 

Nell'avvicinarsi all'evento di Venerdi 3 giugno mettiamo in luce alcuni aspetti del lavoro di ricerca e di denuncia dei due autori. Oggi parliamo del libro di Carlo Barbieri che è servito da base per la pellicola di Biacchessi. Barbieri ha anche partecipato alla costruzione della sceneggiatura.

 

“Le mani in pasta”, in un libro la storia della Cooperativa Placido Rizzotto – Libera Terra

dalla Redazione di Nuova Ecologia

A distanza di quindici anni dalla prima pubblicazione, il racconto di Carlo Barbieri ripercorre una storia di coraggio e legalità che parte dalla terra e dai suoi prodotti e spiega come un’economia solidale sia una strada percorribile.
 
Carlo Barbieri
Si intitola “Le mani in pasta. Le mafie restituiscono il maltolto” il libro di Barbieri in libreria a luglio per Jaca Book e Editrice Consumatori. Il volume ripercorre la nascita e l’evoluzione della Cooperativa Placido Rizzotto – Libera Terra e delle altre cooperative che coltivano le terre confiscate alle mafie. A distanza di quindici anni dalla prima pubblicazione, il racconto, oggi arricchito dagli interventi di Daniele Biacchessi, giornalista e scrittore e Marco Pedroni, presidente di Ancc-Coop, narra una storia di coraggio e legalità che parte dalla terra e dai suoi prodotti e spiega come un’economia solidale sia una strada percorribile.

Siamo nel 2001, quando a San Giuseppe Jato, comune che non raggiunge i 10.000 abitanti in provincia di Palermo, un piccolo gruppo di giovani volenterosi intraprendono un percorso straordinario, negli anni sfociato in una galassia di imprese che lavorano da Nord a Sud. I loro prodotti non sono soltanto buoni, sanno di giustizia. Il lavoro sui terreni confiscati ha portato infatti alla produzione di olio, vino, pasta, taralli, legumi, conserve alimentari e altri prodotti biologici contrassegnati dal marchio di qualità e legalità Libera Terra. Ogni anno su questi terreni si svolgono i campi di volontariato internazionale con giovani provenienti da ogni parte del mondo. In Sicilia la Cooperativa Placido Rizzotto effettua l’inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati. In Calabria la cooperativa sociale di lavoro e produzione «Valle del Marro-Libera Terra» coltiva nella Piana di Gioia Tauro 60 ettari di terreni confiscati alla ‘ndrangheta. Questi sono solo alcuni esempi felici, storie di un modello produttivo e imprenditoriale alternativo, contrapposto a quello mafioso, un modello che contribuisce ad una crescita economica sociale e culturale del Paese sotto il segno della legalità e dell’impegno civile.

A 25 anni dall’approvazione della legge 109/96 sul riutilizzo sociale dei beni confiscati ai mafiosi, e a vent’anni dalla nascita della cooperativa Placido Rizzotto – Libera Terra Carlo Barbieri ci racconta il riscatto di una terra che riesce a estrarre buona pasta dalle storie di violenza che ancora purtroppo la affliggono. Un riscatto che passa anche attraverso le scelte dei consumatori: “La lotta alle mafie – dice nella prefazione Marco Pedroni, presidente dell’Associazione Nazionale Cooperative di Consumatori (Ancc)-Coop – si fa anche scegliendo prodotti e produttori che agiscono così, che sono puliti, che non cedono alla corruzione o alle intimidazioni, che rispettano l’ambiente, che pagano correttamente i lavoratori e le tasse». Una scelta, seminare la legalità, per «contaminare positivamente tutta l’Italia”.

Dal 1 settembre, come poi si è visto, era iniziato, sulla piattaforma di Produzioni dal basso, il crowdfunding del film omonimo di Daniele Biacchessi illustrato da Giulio Peranzoni in uscita nel maggio 2022 che ha permesso alla pellicola di poter essere vista dal maggior numero di persone compresa, ovviamente, Sarzana. Ricordiamo sempre che la proiezione del film avverrà venerdi 3 giugno alle ore 20,30 nella sala del consiglio comunale della città.

InSarzana

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