Ieri, 21 luglio 2025, il sottoscritto ha pubblicato sulla pagina facebook di InSarzana l'immagine che vedete con le parole che riporto:
"Vorrei proporre questa immagine, presente nel primo libro di Sarzana, proprio il 21 luglio, giorno indiscusso dei Fatti di Sarzana per ricordare come già un solo anno dopo il 21 luglio del 1922 una Sarzana, quasi completamente fascista e con un consiglio comunale eletto da poco in chiave di totale camicia nera, ineggiava alla deposizione di quella lapide, vero primo esempio di falsità, che celebrava quanto era avvenuto un anno prima a Sarzana con una versione che, oramai da tempo, la storiografia ha cancellato per la sua evidente impostura. La lapide venne distrutta dai partigiani dopo il 25 aprile".
Ieri, 21 luglio 2025, centoquattro anni dopo ai Fatti, un gruppetto di giovani fascisti, appartenenti a Gioventù Nazionale, sono comparsi nel piazzale della stazione di Sarzana, ineggiando al turpe regime e, di fatto, con la loro arbitraria presenza, voler mettere in forse quanto a Sarzana accadde in quella sera di luglio del 1921. (da notare la mancanza di chiaro materiale fascista, di manganelli, di fasci, di braccia alzate nella evidente paura di incorrere nella legge)
Deprechiamo con forza questa malevole iniziativa, irrispettosa e falsa nel voler, ancora una volta, giustificare un proditorio e perverso attacco contro una città che difendeva la propria cittadinanza e i propri principi di democrazia contro la marea dilagante di picchiatori e violenti. La foto che vedete, con una scritta ricavata, sempre in sfregio, dal libro di Antonio Scurati, M-Il Figlio del Secolo, si unisce idealmente con quella che apre il post in una lurida esposizione di falsità. Ancora una volta il venir meno della memoria storica ci riporta indietro nel tempo a subire le presenze farneticanti di giovani persone, mai educate a riconoscere i torti e le prevaricazioni che il fascismo operò nel suo tenebroso cammino.
QUI l'articolo di Città della Spezia che riporta i commenti e le prese di posizione della politica locale.
Giorgio Giannoni per InSarzana



Nessun commento:
Posta un commento