Presidio della Lega per i referendum sulla giustizia del 12 giugno |
Ad una settimana dai referendum sulla giustizia molte cose non sono chiare e dunque vale la pena analizzare la logica che muove questa consultazione. Aldilà di folkloristiche prese di posizione, l'argomento risulta importante e ostico nella sua configurazione ma, a mio avviso, molte sono le perplessità e troppi sono i principi di fondo messi in discussione. Dunque proponiamo due articoli da Micromega (di cui il secondo è dell'ex magistrato Gian Carlo Caselli) che ci invitano a riflettere sulle conseguenze che la vittoria dei SI potrebbero comportare.
Gli inganni dei referendum sulla giustizia
di Domenico Gallo da Micromega
Il 12 giugno saremo chiamati a pronunciarci su cinque quesiti referendari per una giustizia “giusta” chiesti dalle nove Regioni governate dal centro destra. Poiché i quesiti proposti sono piuttosto oscuri per l’opinione pubblica è alto il rischio che il voto sia influenzato da pregiudizi e slogan ingannevoli, a cominciare dal mito che attraverso le modifiche proposte dai referendum si operi una riforma della giustizia, rendendola più “giusta”...
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