01 dicembre 2022

INCONTRO CON SOUMAILA DIAWARA- SARZANA 13 DICEMBRE 2022 SARZANA: Dossier IDOS 2022-L'immigrazione è sempre più climatica


 

In attesa di ascoltare dalla viva voce di Soumaila la vera problematica dell'immigrazione, c
i sono tutta una serie di luoghi comuni che dovrebbero essere rimossi prima di poter parlere seriamente del problema. Anche la tanto decantata divisione semantica tra rifugiati, migranti economici, richiedenti asilo, clandestini, profughi ecc si sta "semplificando" sempre di più perchè la prima, reale causa delle migrazioni sta diventando il cambiamento del clima, innescando così un tragico connubbio tra la distruzione del nostro pianeta e gli esodi forzati ai quali stiamo assistendo.

Ma per comprendere fino in fondo ciò che sta accadendo in questa disperata diaspora occorre avere dati certi e sicuri che ci permettano di trarre conclusioni adeguate su come regolarla e organizzarla. L'articolo a seguire ci illustra alcuni dati salienti e ci permette di scaricare il  Dossier Statistico Immigrazione, realizzata dal Centro Studi e Ricerche IDOS in collaborazione con il Centro Studi Confronti e l’Istituto di Studi Politici “S. Pio V”, che analizza il quadro dell'immigrazione in Italia alla fine del 2021. Una vera guida che dovrebbe far capire a molti scettici quanto il problema immigrazione riguardi ogni abitante di questo disastrato pianeta.


 

 Dossier IDOS 2022-L'immigrazione è sempre più climatica

da Centro Astalli JRS Servizio dei Gesuiti per i Rifugiati in Italia

A oltre due anni dall’inizio della pandemia nel mezzo di una guerra scoppiata alle porte dell’Europa, la 32esima edizione del Dossier Statistico Immigrazione, realizzata dal Centro Studi e Ricerche IDOS in collaborazione con il Centro Studi Confronti e l’Istituto di Studi Politici “S. Pio V”, analizza il quadro dell’immigrazione in Italia alla fine del 2021. Nel mondo 1 persona su 78 è stata costretta a lasciare la propria abitazione.  Alla fine del 2021, erano 89,3 milioni i migranti forzati, in aumento dell’8% rispetto all’anno  precedente. Un numero che ha superato la soglia dei 100 milioni dopo l’invasione russa dell’Ucraina dello scorso 24 febbraio...

CONTINUA A LEGGERE L'ARTICOLO SULLE PAGINE DI CENTRO ASTALLI



Nessun commento:

Posta un commento