 |
| Luca Marinelli nella parte di Mussolini |
Debbo dire che, di primo acchito, si rimane perplessi nel guardare il breve trailer di presentazione (che trovate nell'articolo) di questa atipica serie, “M - Il figlio del secolo”(tratta dal libro omonimo di Antonio Scurati) sui primi anni della figura politica di Benito Mussolini, presentata alla Mostra di Venezia di quest'anno.
Poi, leggendo l'articolo a seguire e osservando meglio, ci si rende conto che questa "modernizzazione" del tragico racconto delle origini del fascismo mostra una grande carica visiva e l'idea della maniera di rivolgersi direttamente in camera da parte del protagonista assume un fascino particolare nel definire a tutto tondo i tratti emblematici e tristemente noti del dittatore. Trovo, comunque, molto importante parlare di questo periodo nero della nostra storia sul quale, da sempre, un velo di rimozione e di chiusura aleggia, quasi inavvertito, tra le generazioni italiane. Fare chiarezza e opera di divulgazione su come la dittatura fascista abbia potuto prendere campo rimane un compito doveroso (e non solo ludico) per meglio esorcizzare ed eliminare gli spettri di un passato che, da troppo tempo, ci accompagnano.
 |
| Luca Marinelli |
Una strana familiarità con Mussolini
di Gabriele Nola dal Post
È quella che hanno provato a costruire gli sceneggiatori di “M - Il figlio del secolo”, la serie tratta dal romanzo di Antonio Scurati in cui il dittatore fascista scherza con la telecamera. La serie, che sarà trasmessa su Sky nei primi mesi del 2025, è tratta dal romanzo omonimo di Antonio Scurati che ha vinto il premio Strega nel 2019, ma non gli assomiglia. Non ha un approccio rigoroso alle vicende storiche come il libro, e pur mostrando tutti fatti documentati (la maggior parte provenienti dal romanzo stesso) lo fa con un tono grottesco e postmoderno: a tratti cioè è consapevole di essere una serie e gioca con questa consapevolezza...
CONTINUA A LEGGERE L'ARTICOLO SULLE PAGINE DEL POST
Nessun commento:
Posta un commento