![]() |
Dario Tonani (1959) |
Così, nella prefazione di quel Millemondi estivo interamente dedicato a un autore italiano, il compianto Giuseppe Lippi definiva con un’intuizione assai felice il titolo iniziale della saga di Mondo9: “Il primo Planetary Romance del XXI secolo, e il primo che adotti come bandiera il colore della ruggine, non dell’abbronzatura dei pettorali, il giallo della paura anziché del pancino di una principessa (su Mongo, si ricorderà, Aura figlia di Ming aveva il corpo seminudo tutto giallo, anche se non mancavano ragazze di altre disposizioni e colori)“
La Vita su Mondo9
di Silvia Treves da librinuovi.net
Di Le Cronache di Mondo9 si è già parlato molto; questa non è una recensione fuori tempo massimo, arrivata quando già l’autore lavora a un seguito, ma piuttosto una serie di considerazioni a margine, scritte con lo spirito di un lettore curioso e fornito di una preparazione in scienze biologiche.
Il mio primo incontro con la biologia peculiare di Mondo9 è avvenuto appena aperto il libro, con il Mangiaruggine, uno piccolo, ospitato in una boccia di vetro coperta da un fazzoletto e posta sullo scrittoio di Garrasco – uno dei personaggi più vitali del volume – che lo nutre con bulloni e viti arrugginiti...
CONTINUA A LEGGERE L'ARTICOLO SULLE PAGINE DI LIBRINUOVI.NET
Nessun commento:
Posta un commento