16 maggio 2022

LEGALITA' : Le mafie come “sistema sociale” e l’attacco al reddito di cittadinanza

 

Oggi parliamo di mafia e, come vedrete, lo faremo ancora nei prossimi giorni. Il fenomeno della mafia rimane una delle peggiori problematiche italiane mai veramente risolte e il suo allargamento a territori e zone diverse dal luogo della sua origine, come è accaduto e accade tutt'oggi anche in Liguria, ne è una terribile testimonianza.

 

Dunque, ci sembra necessario cominciare a ribadire alcuni punti fermi che tutti i cittadini dovrebbero conoscere per meglio inquadrare il pericolo che tale delinquenziale associazione rappresenta, a partire dalla necessità di uno Stato veramente sociale che impedisca alle cosche di sostituirsi alle sue funzioni nell'ambito della soddisfazione dei bisogni di base dei cittadini.

Le mafie come “sistema sociale” e l’attacco al reddito di cittadinanza 

di Alessandro Bellardita da Micromega

Le mafie hanno sempre lucrato sulla mancanza di un vero e proprio sistema sociale. Non a caso, proprio negli ultimi due anni, in piena pandemia, i vari clan hanno approfittato di un’economia messa in ginocchio dal Covid. Quando le imprese e le famiglie cominciano a boccheggiare, i clan sono sempre pronti a prestare soldi. E quando le banche perdono tempo oppure negano un prestito, c’è sempre un affiliato dietro l’angolo ad aspettare il suo turno per mettere a disposizione il suo “denaro”. È anche con questa chiave di lettura che vanno interpretate le parole di Marcelle Padovani nella prefazione alla prima edizione di Cose di Cosa Nostra: “La mafia che si fa Stato dove lo Stato è tragicamente assente"...

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