22 agosto 2022

PENSIERI STUPENDI: Sport sì...e molti altri? di Giorgio Giannoni

 



Nel delirio pre elettorale che sta animando la politica italiana riemergono, da parte della destra, bollori mai sopiti sull'immigrazione e sullo sciovonismo nazionalista. Ma anche molti cosidetti italiani non riescono a comprendere, nei loro limitati sguardi sulla realtà, quanto il mondo si stia muovendo verso una mescolanza totale di etnie e di diversità.


Credo valga la pena prendere spunto dagli ultimi Campionati Europei di atletica per prendere atto di quanto e come le cose stiano cambiando. E' bastato vedere come nei tabelloni dei risultati o sulle divise persino le parole originali Deutschland o Suomi, da sempre, orgogliosamente, i nomi ufficiali  della Germania e della Finlandia ( ma anche di altri) siano stati modificati (Germany e Finland) a dimostrazione che questi paesi, sempre più etnici e multirazziali, abbiano preso atto di come il mondo si evolva in nuove direzioni. Le due medaglie, d'argento e di bronzo, conquistate da due italiani nella gara dei 3000 siepi, il primo Ahmed Abdelwahed, nato in Italia da genitori egiziani e Osama Zoghlami, nato in Tunisia (ma a due anni arrivato in Italia) sono la rappresentazione emblematica di un corso inarrestabile e la dimostrazione di come valori importanti di vita comune non abbiano bisogno di nazionalismi e di contrapposizioni. Riporto dunque l'intervista, dal Secolo XIX, di Abdelwahed dove emergono tutta una serie di principi e di valori che fanno onore a questo atleta, andando ben oltre al fatto di sentirsi, giustamente e innegabilmente italiano. Pensiamoci, visto che, se vincerà la destra, il problema dell'integrazione ha buone probabilità di rimanere tale.

Giorgio Giannoni


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