Dopo quanto accaduto a Sarzana con il vergognoso incontro "culturale" sulla famiglia e la figura della donna da parte della destra al potere (fortunatamente non avvenuto) e l'incredibile, deprimente, insulsa kermesse al MAXXI di Roma da parte di Sgarbi e Morgan, ci sembra giusto continuare a sottolineare le allarmanti visioni di una parte politica del nostro paese che, all'inizio del terzo millenio, pare essere sempre alla ricerca di un qualsiasi santo graal che giustifichi politicamente, socialmente e culturalmente le proprie aspirazioni egemoniche.
Marcello Veneziani e l’incultura scientifica
di Silvano Fuso da Micromega
L’attuale maggioranza di governo, fin dal suo insediamento, ha cercato di rimarcare la propria identità, a partire dal linguaggio utilizzato. A tale proposito, ci eravamo occupati in precedenza dei nuovi nomi assegnati ad alcuni ministeri.
Sempre nell’ottica della sottolineatura della propria identità, da tempo, vari esponenti della maggioranza hanno cominciato a rivendicare spazio per la cultura di destra, lamentando un’egemonia culturale della sinistra che avrebbe caratterizzato la vita italiana negli ultimi decenni. Non si tratta di semplici proclami, ma di una precisa azione politica che mira a sostituire con persone amiche i vertici di importanti enti culturali...
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