16 febbraio 2024

PENSIERI STUPENDI: Wrong Eyed Jesus di Andrea Giannoni

 



Quel giorno eravamo io e Wade, anzi scusami Wade se questa sera ti tiro in ballo...ma tu c'eri quella notte che trovammo Gesu' Cristo in persona dentro un cassonetto della spazzatura e non potevo non richiamarti questa notte, almeno come testimone...so che tu sei sempre indaffarato ad ammazzare i cattivi, so quanto ci tieni al tuo mestiere, quindi scusami di nuovo, comunque era anche molto tempo che non facevo il tuo numero.


Mi è tornata in mente la Storia del Cristo, quello che trovammo nel cassonetto, vicino al Mogol nel vialone di Marinella vicino al distributore, laggiu tra Puttane e Travestiti, malacarne, insomma, li in cerca del confine con il Messico, andavamo a Cidad Juarez, non ricordo il motivo, forse la droga, forse tua moglie, ed ecco apparire in quel bidone il Cristo, e come piangeva, Wade, tutto quel sangue dagli occhi, tutta quella roba santa direbbe qualcuno che ci entrava dentro, che ci faceva ballare in mezzo alla strada, con la musica morta di una volta e di li guardavamo tutta la Val di Magra illuminata dalle stelle, inebriati dal suo sangue e dalla cocaina, mentre Lindell suonava alla radio  "That's why i'm crying". Quei viados cosi tristi si misero in ginocchio a pregare, pregare per un biglietto solo andata che li riportasse a casa, chissa dove, insieme alle italiane, alle rumene, alle casalinghe del boscaiolo. Caricammo il Cristo sulla macchina, ma non ci stava, lo mettemo dietro, con la testa fuori, tutta insanguinata. Non sapevamo a chi lasciarlo, vero Wade?Che trip mi dicevi...mentre pensavo di aver visto mio Padre e mia Madre all'incrocio...roba da starci male per una vita. Suonammo parecchio quella notte, canzoni d'amore pero', mentre tu mi affilavi il rasoio sul collo.Quando uscimmo da quel locale, lui se ne era andato ed il cielo sopra Marinella sembrava di ghiaccio moderno e mi accorsi cosi di avere una croce sul braccio e la gola tagliata ed era gia tempo di ricercarti per raccontarti questa storia triste, Wade.

Andrea Giannoni

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