La dolcezza romantica di questo brano lascia esterefatti. Una musica venata di orientalismo e di caratteri russi capace di stupire e di coinvolgere profondamente
NOTE
Rimsky-Korsakov, durante il suo lavoro di revisione del Principe Igor di Borodin nell'inverno del 1888, sente il desiderio di comporre un suo brano di ispirazione orientale. La giusta occasione gli viene dalla raccolta delle "Mille e una notte" che erano state tratte dall'arabista francese Jean-Antoine Galland (1646-1715) da uno sperduto manoscritto trovato in una biblioteca araba ed integrate da altre favole tratte dalla tradizione orale locale.
La raccolta narra come è noto, del sultano Sahriar che ha giurato di far uccidere ciascuna delle sue mogli dopo che avrà trascorso la prima notte con lui. Sheherazade figlia del gran visir, eccita il suo interesse con i racconti che gli narra durante mille e una notte; il sultano rimanda l'esecuzione di giorno in giorno, finché lascia cadere il suo crudele proposito.
Così nasce la suite sinfonica "Sheherazade" che è tra le pagine più significative e brillanti del compositore russo.
Il brano di Rimsky-Korsakov è liberamente ispirato ad alcuni episodi della raccolta come lui stesso precisa nelle sue memorie: "Il programma che mi ha guidato nella composizione di Sheherazade consiste in episodi separati e senza alcun legame tra di loro: il mare e il vascello di Sinbad, il racconto fantastico del principe Kalender, il figlio e la figlia del re, la festa di Bagdad e i vascelli che si infrangono su una roccia. Il legame è costituito da brevi introduzioni alla prima, alla seconda e alla quarta parte e da un intermezzo nella terza scritti per violino solo, che rappresentano la stessa Sheherazade mentre narra al terribile sultano i suoi racconti meravigliosi".
Il tema di Sheherazade in contrapposizione a quello del sultano, torna effettivamente in modo ricorrente in tutto lo sviluppo del brano come elemento di raccordo a tutte le immagini caleidoscopiche che si susseguono in uno scintillio di colori che vogliono richiamare l'atmosfera orientale.
Ancora Rimsky-Korsakov ci precisa che intende dare all'ascoltatore: "l'impressione netta che si tratta di un racconto orientale, e non solo di quattro pezzi suonati l'uno dopo l'altro su temi comuni". (DALL'ORCHESTRA DEL FLAMINIO)
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