01 novembre 2024

PERCHE' IL MONUMENTO RITROVATO? Un pensiero, ascoltiamo le interviste ai protagonisti e agli artisti su KOINE' (Tele Liguria Sud), guardiamo il video della Celebrazione e le immagini e proviamo a non dimenticare

   


Il momento di questa celebrazione mi ha fatto pensare. Siamo capitati, quasi casualmente, proprio a cavallo della festività dei morti, quando, la nostra prima intenzione era quella di proporre questa sorta di nuova epifania, qualche settimana prima, forse pensando come il celebrare un avvenimento così importante dovesse trovare una sua solitaria consacrazione, una sua riposta sacralizzazione pur nel convincimento di poter portare altri cittadini a ricordare, nel luogo solitario del cimitero, il passato.


Solo negli ultimi giorni, quando il mondo dei vivi cominciava a mescolarsi a quello dei defunti, ci siamo resi conta della fortuna inaspettata di trovarci immersi in un flusso di reminiscenze, di ricordi e dunque di memoria che si rafforzava e si mescolava alle persone, sempre più numerose che, chinandosi sulle tombe a pulire, come noi a rendere pìù presentabile il Monumento, ricercavano un'unione, una continuità con il passato. Dunque noi, in questo tentativo di ricordo, tentavano di connetterci con i più sfortunati per non lasciarli nel lamento della dimenticanza e degli orrori subiti, ad ascoltare da loro una parola, un consiglio per non ricadere nel loro infame destino ma intorno a noi, si potevano sentire i sussurri e le preghiere di altri, magari più fortunati per essere morti nel proprio letto, che invocavano anch'essi un barlume di ricordanza, una testimonianza. E' in questa atmosfera che le parole hanno finalmente trovato la sintonia con i pensieri e il susseguirsi degli interventi ha come reperito l'attenzione di un pubblico non solo di presenti interessati ma anche di spettatori casuali, di sguardi obliqui di domanda. Ho la speranza che molti visitatori, arrivati per i propri cari, possano soffermarsi, da oggi, brevemente, a osservare il Monumento e ascoltare quanto i più sfortunati hanno ancora da raccontarci. (G.G.)

Ma tutto ciò ha trovato una sua criptica continuazione, perchè gli artisti, come si sa, sono in comunicazione, con altri mondi e altre dimensioni, anche quella della morte. Meglio che i comuni mortali. E quanto abbiano saputo esprimere, nel confrontarsi con la rappresentazione del Monumento nella mostra alla Factory di Sarzana, offre un onirico materiale di meditazione  e di catarsi, aggiungendo un qualcosa di ancora più imponderabile e alieno agli orrori che il manufatto ha ispirato loro. 




La trasmissione Koinè ( TeleLiguria Sud) presentata e commentata da Marco Bartolini, ha voluto ascoltare e raccontare, prima della celebrazione, l'intrecciarsi delle sensazioni, delle valutazioni dei promotori, le parole accorate delle persone appartenenti all'ANED (Associazione Nazionale Ex Deportati), le spiegazioni dell'autore del Monumento, l'architetto Gianfranco Damiano, per poi recarsi alla FACTORY di Giuliano Tomaino ad ascoltare gli artisti. A seguire, dunque, una sorta di documentario, che tratteggia, con professionalità e interesse  i momenti precedenti alla Celebrazione e all'Inaugurazione della mostra ispirata al Monumento.


La puntata di Koinè 
dedicata al Monumento 

Importante sottolineare che la mostra è aperta al pubblico fino a domenica 3 novembre. Non mancate di visitarla. FACTORY Via Fiasella 94 Sarzana 

 Come è nostro solito, abbiamo registrato in audio e video l'evento dell'Inaugurazione del Monumento al Cimitero, che vi proponiamo sul nostro canale You Tube:



Ecco una serie di immagini della celebrazione:











Particolare rilievo assumono le foto in bianco e nero di Stefano Lanzardo, noto fotografo italiano aappartenente alla Factory:

                            AL CIMITERO














ALLA FACTORY

















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