Conosciamo però poco di cosa, politicamente parlando, spinga ad emigrare da un paese. L'esperienza di Soumaila Diawara parte proprio dalla situazione del suo paese d'origine, il Mali, testimoniando gli immensi problemi che attraversano i paesi africani nel costruire società più eque e democratiche. In attesa di ascoltare, Martedi 13 dicembre prossimo, le sue parole possiamo, nell'articolo che segue, cogliere alcuni aspetti della politica di quel lontano paese.
La storia di Soumalia, fuggito dal Mali
di Stefano Leszczynski - Città del Vaticano
Soumaila è un giovane attivista maliano quando nel 2012 un colpo di Stato sconvolge la sua vita e quella di altri 17 milioni di persone. La lotta per il potere porta a un lungo periodo di repressione e di persecuzione per chi si oppone al nuovo regime. Anche chi ha un passaporto valido e un visto per l'Europa non riesce a uscire indenne dalla trappola delle discriminazioni e viene spnto suo malgrado nelle mani dei trafficanti. La storia di Soumaila ci accompagna per mano attraverso tutti i paradossi e le tragedie di chi è costretto a migrare per salvarsi la vita...
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