Credo sia giusto sottolineare questo importante avvenimento. Tutto ciò che ci riporta al grande maestro Franco Battiato è benvenuto, soprattutto quando il ricordo è praticato dagli ottimi musicisti dell'Orchestra C.I.M. della Spezia. Nel farlo vorrei comunque riprendere una bellissima intervista a Lino Capra Vaccina, musicista valentissimo e di culto che ha attraversato gli Anni Buoni con una ricerca musicale rigorosa. La sua creatività si è intersecata molte volte (basti pensare al Telaio Magnetico di tanti anni fa) con il suo grande amico Battiato, influenzandolo ai tempi di "Su le corde di Aries" e facendo già World Music quando ancora il termine non esisteva ( Vaccina era uno dei fondatori del mitico gruppo degli Aktuala). Pubblicata oggi su Rolling Stones, riassume e fa conoscere molti degli aspetti più sperimentali e di ricerca che, in tante situazioni assieme, i due musicisti portarono avanti. Ma l'intervista di oggi, intervallata da tutta una serie di riferimenti musicali da ascoltare, rende veramente onore a un musicista che ha fatto del suo lavoro una ricerca inesausta e altissima. Da non perdere.Nella caverna magica di Lino Capra Vaccina
di Fabio Zuffanti da Rolling Stones
Chiudo gli occhi. Mi trovo al Teatro Aliseo di Genova nel 1975. Sto assistendo alla performance di Franco Battiato contornato dal suo armamentario di sintetizzatori, organo, nastri e radioline. Franco improvvisa come è solito fare in questo periodo, ogni tanto accenna temi da Clic, ma per il resto a farla da padrone sono manipolazioni che nascono e muoiono durante quell’esibizione, quindi irripetibili...
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