23 settembre 2025

MEDITAZIONI: Fenomenologia del bidet di Giorgio Giannoni

 

Forse molti non lo sanno ma dal 1981 il sottoscritto frequenta il Belgio. Sì, proprio quel piccolo stato inventato dopo l'impacchettamento definitivo di Napoleone avvenuto in quella Waterloo, cittadina belga a due passi da Bruxelles, dove una piramide con circa trecento scalini declama, con il suo leone sulla sommità, la vittoria della reazione sul visionario corso.



Ma non voglio certo tediarvi sulla storia europea. La mia presenza in alta Europa prende il via dall'aver sposato un'italiana nata lassù, in quel di Liegi, figlia di immigrati, spezzino il padre, emiliana la madre e dunque ogni tanto si torna a salutare i parenti rimasti come è capitato in questo inizio di settembre. Scrivo queste poche righe, allora, solo per sottolineare, ancora una volta, nella splendida cornice del Mare del Nord, tra i gli intriganti canali di Bruges, nella multietnica Bruxelles, a spasso per la Liegi post mineraria e nel turbamento delle sempreverdi Ardenne, l'inossidabile mancanza del bidet nei bagni del piccolo regno. Se c'è una cosa che unisce le due realtà etniche del Belgio, quella fiamminga e l'altra vallone, è questa visione manchevole di un sanitario che, a sentire gli esperti, pare essere di casa solo in Italia, in Spagna e in Portogallo. Senza voler entrare nel merito dell'uso dello strumento che, credo, rimanga fondamentale per un atto, quello di evacuare felicemente senza il rischio di lordare il nostro intimo (e non solo la mutanda d'ordinanza) mi preme sottolineare come tale mancanza derivi, inevitabilmente, da una visione oscura che si traduce nella stessa edilizia della casa del nord europa dove, i belgi della modernità (ma anche i francesi, i tedeschi, ecc), hanno posto (per legge) la defecazione in un piccolo e angusto ripostiglio privo di finestre dove è presente, appunto, un solitario wc e, non sempre, una sorta di minuscolo lavandino (15 cm x 20cm) il cui uso è lasciato alla fantasia dei fruitori e dove l'aria, ad onta di minuscoli estrattori non sempre è delle più felici. Si potrebbe indagare analiticamente la profonda repulsione verso l'unione della fase escretoria con quella lavatoria successiva perchè, come è naturale, esiste un normale bagno, i cui standard sono gli stessi nostri, con doccia o vasca da bagno e finestra ma l'associazione con il wc (e dunque con un bidet) pare essere vista come non igenica, foriera di malattie e addirittura pericolosa quando si sente dire, da alcune mamme, che, nel bidet, i bambini possono addirittura annegare. I nostri progenitori romani si erano impegnati seriamente nel mostrare l'uso quotidiano dell'acqua e il numero impressionante di archeologia termale sparsa per l'antico impero ne è tutt'oggi una palese testimonianza ma, evidentemente, Asterix e soci, aldilà delle bastonate prese a ripetizione, hanno preferito mantenere gli usi e i costumi dell'antica foresta europea, foglie comprese. I Belgi, ovviamente, rispondono con un'alzata di spalle e con sguardo di commiserazione alle domande sul bidet e liquidano la faccenda come una delle tante idiosincrasie di noi latini. Peccato che di autentici belgi, a tutt'oggi, ne esistano veramente pochi e dunque, tutti gli immigrati e le diverse etnie presenti oggi, avrebbero potuto portare una ventata di novità igienica ma le tradizioni ancestrali, evidentemente, non si toccano e quel cubicolo inospitale (dove solitamente sono anche stipati giornali più per dimenticare il luogo o per vincere la paura della dimensioni), è rimasto un evidente simbolo di una piccola nazione dove gli abitanti pensano più a chiudersi in se stessi ad elucubrare (con fatica) la propria dimensione esistenziale di una popolazione che non è contenta di convivere con l'altra metà e la rivoluzione del bidet langue ancora, dimenticata, tra i sospiri di secessione del nord e del sud belga. Rimane solo da prendere atto che, alla fine di questa elucubrazione puzzolente, ascoltando i parenti in Belgio, i veri zozzoni siamo noi. Beata ingenuità!


Giorgio Giannoni


Per approfondire:

PERCHE' CERTI PAESI NON HANNO IL BIDET?

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