02 giugno 2024

DATE DA RICORDARE: Commemorare il 2 giugno 1946 è fondamentale sia per la Repubblica che per la Democrazia

 

Che la festa del 2 giugno sia da tempo vista come una sorta di celebrazione delle forze armate con la mitica parata in Via dei Fori Imperiali, è un dato di fatto su come i militari abbiano il logico incarico di difendere la Repubblica da eventuali nemici e la loro presenza in questo importante giorno fa da corollario al fondamentale significato della nostra forma di governo repubblicana.


Tuttavia, occorre non perdere di vista il reale contenuto di una commemorazione come questa, dove la festa del 2 giugno assume un enorme valore simbolico, necessario per comprendere l'innegabile valore del cammino democratico intrapreso dal popolo italiano con la Resistenza e la scelta di fondo di abolire, come forma di governo, la monarchia, per creare la Repubblica. La Repubblica Italiana nacque in seguito ai risultati del referendum istituzionale, indetto per il 2 giugno 1946 per determinare la forma di Governo a seguito della fine della seconda guerra mondiale. Per la prima volta in Italia partecipavano anche le donne a una consultazione politica nazionale: risultarono votanti circa 13 milioni di donne e 12 milioni di uomini, pari complessivamente all'89,08% degli allora 28 005 449 aventi diritto al voto.

I risultati furono proclamati dalla Corte di cassazione il 10 giugno 1946

Per meglio comprendere la reale portata di quanto avvenne il 2 giugno 1946, le parole di uno storico come il prof. Cesare Panizza sono illuminanti. L'articolo che segue, uscito nel 2020, è una sua breve intervista.



Commemorare il 2 giugno 1946  è fondamentale sia per la Repubblica che per la Democrazia

Intervista al Prof. Cesare Panizza

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