02 marzo 2025

MIGRANTI & TEATRO : A place of safety (un porto sicuro). Una tragedia europea

 

L'altra sera ho assistito, nel Ridotto del Teatro Impavidi, alla lettura performativa delle Città Invisibili di Italo Calvino e non ho potuto non ripensare a questa splendida rivisitazione scenica di Andrea Sorrentino e Manuel Picciolo (Mappo) leggendo l'articolo che segue e pensando alle implicazioni che possono unire la visione calviniana a questo altro lavoro teatrale: A place of safety.Una tragedia europea portato sul palco dalla compagnia bolognese Kepler-452.


 

Il messaggio principale di Le città invisibili, uno dei testi più pregnanti e coinvolgenti dello scrittore ligure, è che il modo in cui abitiamo il mondo dipende dal nostro sguardo e dalla nostra capacità di immaginare alternative. Ebbene, parrebbe oramai che la nostra maniera di "abitare il mondo" sia diventata a senso unico e che l'occidente, chiuso nella propria disarmonia capitalistica, sia diventato incapace di guardare oltre i propri confini con uno sguardo solidale e concorde. 


A PLACE OF SAFETY. UNA TRAGEDIA EUROPEA

di Graziano Graziani da minimaetmoralia.it

Volete salvare queste persone ma non volete avere a che fare con il caos che si portano dietro”. Questa riflessione, pronunciata da uno dei volontari delle ong che fanno attività di ricerca e soccorso nel Mediterraneo, portati sul palco dalla compagnia bolognese Kepler-452, è una delle frasi più dure del loro nuovo lavoro, A place of safety. Lo Spettacolo, come anticipa il titolo, cerca di fare i conti con una delle tragedie della nostra contemporaneità, quella dei migranti che attraversano la frontiera d’acqua dell’Europa, il Mediterraneo, toponimo che da simbolo di cultura è diventato negli ultimi decenni sinonimo di morte. 



Speciale / A place of safety


Ma di fronte a un fenomeno che conta già oltre trentamila morti, verso cui invece che registrare un aumento dell’indignazione e della protesta si riscontra sempre più rassegnazione e stanchezza, e perfino aperta ostilità, forse allora la “tragedia” che ci troviamo di fronte sta cambiano contorno e dimensione...

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Un inciso: nel Ridotto del Teatro degli Impavidi aveva avuto luogo, nel dicembre del 2022, l'evento di InSarzana su questo terribile tema:la presentazione del libro di Soumaila Diawara, Le cicatrici del porto sicuro con la presenza dell'autore che aveva raccontato la sua odissea di migrante proveniente dalla Libia.

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