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Le Bateau rouge La barca rossa, 1910 circa.
da https://www.meisterdrucke.it
"I miei disegni ispirano e non possono essere definiti. Non definiscono nulla. Come la musica, ci collocano nell'ambiguo regno dell'indefinito".
Le opere di Odilon Redon sono state create durante il periodo di massimo splendore dell'impressionismo, che era intriso di luce, e non poteva essere più contrario ad esso. Redon era un maestro dell'ombra e delle tenebre. Ha attinto profondamente dal suo io interiore, ha esplorato l'inconscio e ha trovato immagini di paura e di morte.
"Cosa separa l'artista dal dilettante?", chiese Redon. "Solo il dolore che prova l'artista. Il dilettante cerca solo il piacere".
Come precursore dell'Espressionismo e del Surrealismo, Redon ha creato nella sua "fase nera" con disegni a carboncino e stampa i noti quadri da incubo con i bulbi oculari staccati dal corpo, il motivo del ragno sorridente o l'immagine del "corvo" seduto sul davanzale della finestra come messaggero della morte, ispirato alla poesia di Edgar Allen Poe "Il Corvo".
Nello spirito del surrealismo, Redon offusca ripetutamente i confini tra sogno e realtà. Mostra un "uomo cactus" con le spine che gli spuntano dalla testa, l'"uovo" disegnato nel 1885 ha gli occhi e sporge a metà di un bicchiere da uovo come un teschio senza capelli. Dopo la dolorosa perdita del primo figlio, il lavoro di Redon cambia significativamente nella seconda fase del suo lavoro creativo, che inizia dopo la nascita del secondo figlio. I suoi dipinti sono ora pieni di luce colorata e brillano nei toni chiari dei gessi pastello che usa. L'artista si rivolge al mondo esterno: dipinge paesaggi dai colori chiari, nature morte fiorite e si apre tematicamente alle idee trascendenti della mitologia cristiana e buddista.
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